Senza leadership personale non si può essere leader di un gruppo e ancor meno creare una squadra.

Spesso si fanno molte riunioni nel tentativo di creare un team ma senza un metodo preciso le riunioni diventano chiacchierate di gruppo prive di  risultati concreti. Altre volte, per non sbagliare le runioni si evitano, così che le chiacchiere non diano adito a fraintesi e ciascun membro del team rimanga focalizzato sul suo songolo obiettivo. Questa seconda scelta è pericolosa perchè non crea una condivisione degli obiettivi aziendali e il rischio che l’ego di ciascuno con i propri scopi personali prevalga è dietro l’angolo. Un buon leader ha chiari gli obiettivi individuali e di gruppo, come trasformarli in azione, trova le parole per esprimere la vision e i valori  imprenditoriali e crea un clima di fiducia.

Con quali tecniche si possono tramettere gli obiettivi ai collaboratori? E se questi contrastassero con gli obiettivi personali? Molti imprenditori si chiedono perchè il proprio team è demotivato non essendo consapevoli di trasmettere ‘Obiettivi imposti’ oppure non dandoli affatto. A volte il nostro modo di comunicare ci dà l’illusione di aver trasmesso un obiettivo ma questo non è arrivato a destinazione.

Un buon leader deve essere in grado di comprendere i segnali di feedback dei propri collaboratori, deve interpretarli adeguatamente. Un atteggiamento eccessivamente giudicante o carico di aspettative distorte può creare un effetto alone che influisce negativamente sulla creazione di una relazione autentica. Le tecniche di Coaching aiutano il leader a far emergere i reali punti di vista, le capacità e le competenze sommerse di ogni membro del team. Un Leader non può essere in toto un Coach ma può sicuramente usare alcuni tecniche di Coaching per creare una squadra d’eccellenza.

 

La leadership non è esercizio di potere, ma l’arte di persuadere le persone
a lavorare per un obiettivo comune. (Daniel Goleman)

Se vuoi costruire una nave, non devi per prima cosa affaticarti a chiamare la gente a raccogliere la legna e a preparare gli attrezzi; non distribuire i compiti, non organizzare il lavoro. Ma invece prima risveglia negli uomini la nostalgia del mare lontano e sconfinato. Appena si sarà risvegliata in loro questa sete si metteranno subito al lavoro per costruire la nave. (Antoine De Saint Exupéry)